Benedetta Amiga mia

Oggi, fin che stavo al lavoro, in casa hanno tentato di "far spazio".
Tra le cartacce pronte per il cassonetto ho intravvisto un foglio ingiallito, che ben conosco, stampato un botto di anni fa.
Così ho rovistato tra i floppy e ho recuperato il file di quel (questo) disegno.



Lo ho fatto nel 1995, su di un'Amiga.
So che non sembra, ma all'epoca sfruttai l'alta risoluzione (di allora, la 640*480), tutti i 16 colori utilizzabili contemporaneamente (selezionabili da una palette di 4096) e fino all'ultimo byte del mega di memoria installato... caricato il Workbench infatti (il Windows dell'Amiga) e il Deluxe Paint (il programma di disegno) rimanevano meno di 200 kbyte.
Feci male i miei conti, e la ram finì inesorabilmente prima che riuscissi a colorare decentemente le gambe.
Comunque il disegno mi piaceva allora, e mi piace ora, con tutti i suoi limiti.
Fatto con 6 rossi e 6 blu, senza gli strumenti che offrono oggi Photoshop o Gimp.

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