Aiutatela che io non l'aiuto
Ultimamente, ogni giorno, si sente parlare di violenza sulle donne, sui bambini, sui i più deboli.
Questo mi ha fatto pensare a una cosa capitata quattro o cinque anni fa.
Mezzogiorno e mezzo, in un vialetto pedonale che porta alle scuole elementari una vigilessa vede un'auto, ferma. Dentro vi è un uomo ben conosciuto nella zona, sospettato di aver qualche tempo prima, spacciato droga a dei ragazzini.
La donna si avvicina alla macchina e intima al conducente di andarsene immediatamente da un viale in cui le auto e i veicoli a motore non possono circolare.
L'uomo per tutta risposta scende, inizia ad offenderla e gli grida di andarsene, quando la vede prendere in mano la radiotrasmittente gli si avventa contro e cerca di caricarla a forza nell'auto.
Lei si difende come può, cerca di resistere, chiama aiuto e disperata colpisce con la paletta il preziosissimo cofano dell'utilitaria.
Preziosissimo al punto che quell'essere la lascia andare per controllare l'entità dei danni.
E' pieno giorno. E' il viale che porta alle scuole. Possibile che non ci fosse NESSUNO? In ogni città, in ogni paese, in ogni borgo c'è sempre almeno qualche mamma o qualche anziano che va a prendere i bambini... non dico intervenire direttamente, ma NESSUNO aveva un telefono? a NESSUNO è saltato in mente di entrare in un negozio e chiedere aiuto?
Ad ogni modo la vigilessa scappa, si mette a correre e si rifugia dentro degli uffici visibilmenti "abitati" - i nostri - credendo che il simpatico omino mai si sarebbe sognato di inseguirla nuovamente.
Credeva.
Perchè dopo nemmeno trenta secondi nella nostra sede quello fa letteralmente irruzione, urlante, esagitato e con delle richieste semplici semplici:
"dove è quella p#?c@ che devo picchiare?"
"è meglio se mi lasciate fare"
"non usate i telefoni"
Poi la vede e si dirige verso il suo obiettivo.
Mi sono messo in mezzo io.
Niente arti marziali, scazzottate o colpi con corpi contundenti.
Semplicemente mi sono messo tra i due, non lo ho fatto avvicinare troppo e sono riuscito, resistendo ai suoi spintoni, a farlo indietreggiare sino alla porta, dove è rimasto per i successivi 20 minuti, offendendo, spintonando e intimando di non chiamare nessuno che "i carabinieri li chiamo io".
La cosa da notare è che nessuno dell'ufficio, per VENTI MINUTI, ha toccato il telefono. O nessuno ha pensato di andare in bagno con un cellulare e chiare i caramba da lì, senza essere visto.
Nessuno.
Lo ha fatto la vigilessa, dato che la radio non prendeva, e dopo qualche minuto è arrivata una pattuglia.
La cosa rivoltante è che quando tutti quegli "estranei" se ne sono andati, alcuni dei miei cari colleghi dall'alto della loro esperienza e saggezza mi hanno seccatamente fatto notare come io non avrei dovuto assolutamente immischiarmi e, anzi, avrei dovuto lasciare che quella tipa se la sbrigasse da sola.
Certo, caro collega, quando qualcosa del genere capiterà ad una delle tue tre figlie, dovrò stare a guardare?
La gente lascia fare le bestie e i criminali per non avere problemi, e non capisce che i problemi se li crea così, perchè dà a questa marmaglia la convinzione di poter fare tutto, a chiunque, impunemente.
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