...forse lo sarà l'anno appena cominciato.
All'inizio di quello conclusosi poche ore fa mi ero improvvisamente ritrovato piegato a terra, con nelle mani pezzi di me stesso.
E la cosa faceva male non poco, al punto che la "gente" mi chiedeva "che hai? non ti senti bene?".
Col passare dei mesi le cose sono piano piano migliorate, anche se altri accadimenti poco simpatici hanno continuato a ripetersi sino all'ultimo... ad ogni modo sono migliorate, per merito principalmente (unicamente) di tre persone diversissime, tre amici (e io non uso facilmente il termine amico). La cosa tragica è che ognuno di loro ha sperimentato, in maniera diversa, quanto il 2008 sia stato un anno da dimenticare.

Michele -> abitante del reame non proprio elfico di Boscorado è l'amico di sempre, o per lo meno da quando la vita ha iniziato ad essere vissuta come esseri senzienti, autonomi... e incasinati. Una delle poche persone oltre ad alcuni esemplari della famiglia in grado di vedere oltre il muro difensivo, il mio secondo volto, di capire quando sono veramente giù e quando darmi corda in tutte le stupidaggini che riesco a sfornare in una serata.
E' anche uno dei pochi in grado di sopportarmi, grazie anche per questo.

Antonio -> "Bob" incarna un buon numero delle qualità positive partenopee: talento artistico, ingegno, forza di volontà, simpatia... ogni tanto, dopo oltre un quadriennio di conoscenza, ne scopro di nuove. Dispone inoltre di un sesto senso (o di un macchinario segreto rubato alla CIA) grazie al quale intuisce lo stato d'animo di una persona e/o eventuali "omissioni" in base alle pause tra una frase e l'altra in messenger.
A volte spariamo la stessa identica frase, praticamente nello stesso momento... c'è da preoccuparsi?

Laura -> Conosciuta durante una battaglia a palle di neve tra messicani. Sinceramente credo che non venga permesso agli angeli di devastare la Terra perchè ci sono persone come lei. Io la definisco un fiore del deserto, ha un candore e una fede disarmanti. Anche se difficile per via del fuso orario, parlare con lei ti lascia sempre qualcosa dentro. Laura è una di quegli amici che se ha una grana grande come una casa ma ti sente giù, soffre in silenzio, sorride e cerca di aiutarti in tutti i modi.

Un grazie a tutti e tre!

Auguri di cuore