Domandine bastardine
Quando un nuovo collega entra a far parte dell'azienda in cui sgobbate, o quando noi ci inseriamo in un nuovo ambiente lavorativo, ci si trova inevitabilmente ad avere a che fare con certe domandine che protrebbero sembrare innoque e innocenti, ma che invece non servono ad altro che a testare l'attitudine a essere calpestati dai "compagni".
Ecco quindi come rispondere a tono per evitare di trovarsi a dover sbrigare lavori di altre persone il giorno della vigilia di Natale...
Ma tu quante volte sei solito escire ogni settimana?
Prima o dopo l'indulto?
Guarda, questi bambini nella foto! Sono figli miei, cosa ne dici?
Alcune delle mie personalità li trovano adorabili [sorriso isterico], ma quelle personalità stanno attualmente litigando [espressione seria], per questo motivo, con le rimanenti.
Personalità numero 5 a parte, a lei sono indifferenti [aria indifferente].
Perchè non vieni a pranzare con noi?
Non mangio mai niente che non sia morto per mano mia.
Uau, che capelli... visto un fantasma?
No. Ho visto come era ridotto l'ultimo che mi ha posto la domanda che mi hai appena fatto tu...
Adoro andare in moto quando posso... a te cosa piace fare?
[tono di voce profondo e incavolato, è essenziale, come di grande effetto è sbattere violentemente i pugni sulla scrivania]
Schiacciare i nemici, inseguirli mentre fuggono, e ascoltare i lamenti delle femmine.
Quando vorresti prenderti le ferie? Io sto a casa da Natale sino all'Epifania...
Leggi mai la Bibbia? Conosco un passo che è perfetto per l'occasione...
Il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre perchè egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia [occhi spiritati /ON] calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno, su coloro che proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te... [puntando il dito a mo' di pistola verso l'interlocutore]
N.B.: non si risponde di eventuali licenziamenti dovuti all'uso di quanto riportato sopra.
venerdì, aprile 03, 2009
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